Sguardi amici
venerdì 5 dicembre 2008
Pane e sale
Talvolta è necessario ricorrere a porole e suoni che riescono a portarti altrove, lontano da uno spazio-tempo imposto, alla ricerca di aria serena che ti permetta di respirare ancora profondamente.
Pane E Sale
E mangio pane, pane e sale
e il cielo piove giù
con lacrime d’altomare
acqua che non si ferma più.
Ma salgo ancora nuove scale
e vedo ancora più in là
la luce chiara di domani
precipitando esplode già.
E il mattino
sembra tutto
aria serena
e il dolore
si confonde già
nel mattino
sembra un fiume
dopo la piena
nella pace rifluisce già.
Guarda i miei occhi come piove
guarda i miei occhi per te
fa che ritorni presto il sole
e che si posi in fronte a me.
E il mattino
sarà tutto
aria serena
e la luce ci confonderà
nel mattino
come un fiume
dopo la piena
nella pace rifluisce già...
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