C'è una sicurezza che deve essere scoperta.
La sicurezza che deriva
dal riconoscere e accettare con serenità
e libertà la propria
insicurezza e quella di tutte le cose.
Poi bisogna umilmente e
fraternamente
appoggiare questa nostra insicurezza alla insicurezza di
tutti
e permettere sorridendo che gli altri facciano altrettanto con
noi.
Di qui forse non ne verrà una forza ma la gioia dei poveri
che non
hanno nulla e che fraternamente
si dividono il pezzo di pane, questo
sì.
Ed è soltanto così che nasce l'Amore.
Sembra strano ma l'Amore
nasce e fiorisce soltanto nella insicurezza,
in questa misteriosa
povertà del cuore umano
serenamente accettata e dolcemente offerta.
Per
questo forse Dio ci ha creati nel tempo che passa
cioè nella condizione
in cui tutto oggi è e domani non è,
perché l'Amore ha bisogno di
libertà.
E forse liberi sono soltanto i poveri.
don Sirio Politi
(testo pubblicato su www.lottacomeamore.it)
3 commenti:
Considerazioni davvero belle. Fondate nella realtà dell'esistenza: precaria, ma illuminata dall'amore.
Grazie.
Per me la gioia dell'insicurezza sta solo nel "sapersi affidare".
Grazie, meravigliosa foto e meravigliose parole.
Luigi, une jolie image pour illustrer ton texte ! ah la liberté !! qui sait vraiment ce que cela signifie...
j'ai dû faire un nouveau blog, l'ancien était saturé !
joyeux weekend luigi
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