Sguardi amici

lunedì 31 marzo 2014

Quale amore?

 Riflessi a Orbetello

« Conservate preziosamente nella vostra anima l’immagine della sorgente che scorre, al fine di non lasciar mai prosciugare in voi la sorgente della vita. E per far scorrere la sorgente della vita, è necessario amare. Certo, come la maggior parte degli esseri umani, anche voi direte che amate… Sì, ma di quale amore? Di un amore che spesso vi fa soffrire. Chi possiede la vera scienza dell’amore è continuamente ispirato, vive nella poesia e nella bellezza perché ha imparato ad amare tutte le creature umane.
...  Volete continuare ad amare gli esseri umani e a rimanerne incantati? Anche se dovete frequentarli, cercate di guardarli un po’ da lontano. » (Omraam Mikhaël Aïvanhov)

sabato 15 marzo 2014

Colori di Burano


Il secondo mattino a Mestre, è stata Cate che improvvisamente
 ha esclamato: "Oggi dobbiamo andare a Burano!"
La diecisione era presa, tutto il resto rimane dentro di noi 
e le foto stanno a testimoniare di una giornata
incredibilmente zeppa di colori indescrivibili. 
Bisogna ammettere che quasi sempre la realtà 
riesce a superare la più vivace immaginazione.

*****

Burano (Buràn /bu'ran/ in veneto) è un'isola (o meglio, un insieme di isole) di 2.724 abitanti della laguna di Venezia settentrionale, su cui sorge l'omonimo abitato, località del comune di Venezia.
È collegata da un ponte all'isola di Mazzorbo, che ne è divenuta una sorta di appendice.
È nota per le sue tipiche case vivacemente colorate, ma anche per la secolare lavorazione artigianale dei merletti e per le tradizioni gastronomiche (tipici dolci sono i bussolai).
Burano appartiene alla municipalità di Venezia-Murano-Burano. Fino al 2005 l'ex quartiere Burano comprendeva, oltre a Burano, Torcello, Mazzorbetto, Mazzorbo oltre a isole minori.
 (http://it.wikipedia.org/wiki/Burano)

mercoledì 5 marzo 2014

Nutrirsi correttamente



Questo pensiero di oggi mi ha suggerito 
di ripercorrere le foto del pranzo di Natale.
Cate e Anna si sono impegnate per una Festa 
che richiama la famiglia tutta - se possibile -
intorno ad una tavola ben imbandita.


www.prosveta.com
mercoledi 5 marzo 2014
« Nutrirsi correttamente presuppone anzitutto il rispetto di certe regole, come quella di mangiare consapevolmente, lentamente, e masticando bene gli alimenti. Mangiare lentamente e masticare bene facilita la digestione. Se si ingeriscono gli alimenti senza masticarli a sufficienza, lo stomaco, che li riceve, per digerirli deve fornire un sovrappiù di energia, e questo affatica l’organismo. Occorre inoltre sapere che la bocca – la prima a ricevere il cibo – è una sorta di laboratorio che su un piano più sottile svolge già il ruolo di un vero e proprio stomaco: grazie ad alcune ghiandole situate sopra e sotto la lingua, la bocca assorbe le particelle eteriche degli alimenti.
Iniziate a mangiare… Per quale ragione, fin dai primi bocconi, prima ancora che gli alimenti siano stati digeriti, sentite che state già riacquistando le forze? Perché passando per la bocca, quegli alimenti hanno liberato delle energie, delle particelle eteriche che sono andate a nutrire il vostro sistema nervoso. Prima ancora che lo stomaco abbia potuto trasformare gli alimenti, il sistema nervoso è già nutrito. Se certe persone si sentono stanche dopo un pasto, significa che hanno ingerito il cibo senza averlo ben masticato; l’organismo infatti deve spendere un maggior numero di energie per digerirlo. La loro stanchezza deriva da questo. Imparino a masticare bene, e si alzeranno da tavola leggere e piene di slancio. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov

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