Sguardi amici

martedì 26 maggio 2015

Parole che chiedono riflessione

Amaryllis

Osservo questi fiori che sbocciano
per la prima volta in casa nostra.
Sono frutto di un dono gradito,
un bulbo che mai avremmo immaginato
esplodere in così tanta bellezza.
E così ripenso a parole di Gibran
che impongono attenta riflessione.

Sul matrimonio

Allora Almitra di nuovo parlò e disse:
Che cos'è il Matrimonio, maestro?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.

4 commenti:

Arianna ha detto...

Gli amarilli son stupendi! Anche a me piace molto Gibran...ciao, Arianna

sinforosa c ha detto...

Meraviglioso pensiero.
sinforosa castoro

Existe Sempre Um Lugar ha detto...

Boa tarde, partilha excelente sobre reflexões e fotografia, a foto é de mestre, revela magia.
AG

Recomenzar ha detto...

bello blog
bello idioma
adoro el italiano

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